Dalla Linotype al web passando attraverso il problema dei giornali
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- Venerdì, 17 Ottobre 2014
Il materiale su cui riflettere sarà proposto da due relatori: Piero Castello, informatico e funzionario della Atena di Vercelli, dal 9 ottobre neo presidente del Kiwanis Club di Vercelli; e Enrico Villa giornalista professionista presidente della Associazione Stampa Subalpina, il sindacato piemontese dei giornalisti, dal 1989 al 1992 e direttore dello stesso organismo dal 1995 al 2002. Anche il sito del Kiwanis testimonia una radicale trasformazione che interessa tutti, che in base alla elettronica e all’informatica va dal semplice bancomat e gli altri mezzi di pagamento, ai social work, alla domotica nonché alle tante applicazioni che stanno modificando la nostre abitudini. Questi processi richiedono in tutti noi una diversa formazione a cui, con il passaggio al digitale le generazioni più giovani si sono subito adeguate. E la silenziosa rivoluzione della rete, da molti autori di sociologia considerata una ulteriore manifestazione di democrazia e di libertà cui fa riferimento l’articolo 21 della nostra Costituzione, sta determinando una vera e propria mutazione genetica della stampa, già modificata dalla radio e dalle televisione, oggi determinata in modo incontenibile da internet. Accanto ai giornali cartacei nelle stesse testate giornalistiche si stanno affiancando i notiziari teletrasmessi. Le ultime applicazioni stanno trasformando, con l’aiuto degli smarphone e dei tablet, i siti delle testate in edicole virtuali, tanto che più di uno studioso ha ipotizzato a breve la morte delle edicole tradizionali e delle librerie. E anche a Vercelli, servendosi dei social, la stampa locale dà in tempo reale le notizie rimandando per gli a approfondimenti le edizioni cartacee.
Ma tutto questo, con una diversa cultura da affinare, deve essere gestito con molta oculatezza. Il Kiwanis International e tutti i suoi club, che ha per mission la tutela dei bambini, richiama nel contesto il grave problema della pedopornografia presente in maniera assai crescente su internet e la rete. Il tema è globale e le polizie di tutto il mondo stanno lavorando per stroncare il fenomeno. Il solo centro Ncmec americano (National Center for Missing & Exploited Children) ha accertato che nel solo 2012 19 milioni di abusi sui minori attraverso la rete con la diffusione di fotografie e di contatti allettanti sui bambini che senza la vigilanza dei adulti cadono nel tranello. Anche il Kiwanis Club di Vercelli invita ad una maggior cultura informatica per cercare di cancellare l’obbrobrio del vizio telematico a danno dei nostri bambini e adolescenti.
en.vi.