Il presidente Verri e l’economia del territorio
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- Giovedì, 26 Novembre 2009
Il curriculum professionale e amministrativo di Verri, nato a Borgosesia nel 1940, è molto nutrito e articolato. Egli è stato componente dei consigli di amministrazione di diverse società e presidente di Laborcamere. Attualmente è vice presidente di Ecocerved, di Tecnocamere e di Retecamere, sindaco effettivo di Uniocamere Nazionale, componente del Comitato Direttivo Unioncamere Piemonte e del Centro Estero per l’Internazionalizzazione. E’ anche presidente della Commissione di Conciliazione della Camera di Commercio di Vercelli, organismo negli ultimi tempi diventato assai importante. Gianni Marino, il presidente del Kiwanis Club di Vercelli, ha evidenziato che l’invito a Giovanni Carlo Verri è stato rivolto per il ruolo primario dall’imprenditore borgosesiano assunto per 17 anni ai vertici dell’economia provinciale e nel contesto del Nord Ovest italiano. Egli e la giunta della Camera di Commercio di Vercelli da lui presieduta hanno rappresentato tutte le branche economiche produttive della provincia di Vercelli: industria, agricoltura, artigianato, commercio. Recentemente Verri ha assunto formale posizione riportata su tutti i mezzi di informazione contro la chiusura del Politecnico di Vercelli. Secondo una posizione degli ultimi giorni del magnifico rettore del Politecnico di Torino, professor Profumo, è stata ipotizzata l’alleanza stretta, in uno scenario europeo, dei Politecnici di Torino e di Milano. Se questo dovesse avvenire, e anche sfumasse il progetto di un Politecnico inserito nell’Università Amedeo Avogadro, come già accadde per l’Università di Pavia, Vercelli e la sua provincia ne sarebbero ulteriormente gravemente danneggiate. Questo aspetto si inserisce in un dibattito più ampio, oggetto di una discussione che riguarda la struttura del Piemonte Orientale e di parte della Lombardia.