Le nuove frontiere dell’immigrazione

Il problema sociale dell’immigrazione e dell’integrazione nelle nostre comunità è sempre più di attualità. A questo tema, al  centro dei dibattiti e degli atteggiamenti che non dovrebbero mai essere provocati dai pregiudizi e dai luoghi comuni, il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Piero Paschè medico chirurgo dell’ospedale S. Andrea di Vercelli, ha deciso di dedicare una seduta conviviale.
La conferenza su questo importante argomento, dopo una breve presentazione del presidente, è stata tenuta dalla dottoressa Raffaella Attianese, vice prefetto aggiunto in servizio alla prefettura di Vercelli e da qualche mese socio del Kiwanis Club cittadino. La dottoressa Attianese, a Vercelli dal 1998, è responsabile dello “Sportello immigrati” e di altri servizi raggruppati in uno specifico ufficio che, fra l’altro, si occupa di territorio, di ambiente e di protezione civile. Va detto che quest’ultimo servizio  è anch’esso sempre più importante in relazione all’equilibrio ambientale che, a causa degli eventi meteorogici e dei fattori di inquinamento, rischia di essere compromesso più di un tempo. Infatti tocca alla Protezione Civile, fondata su una istituzione che si avvale in modo cospicuo del volontariato, anticipare e fronteggiare gli avvenimenti  imprevisti e imprevedibili che all’improvviso dovessero coinvolgere le popolazioni del territorio.
Ma nella conferenza al Kiwanis Club di Vercelli, il vice prefetto Raffaella Attianese si è occupata, in particolare, dell’immigrazione. In provincia di Vercelli lo scenario ha contorni, in genere, ben definiti e senza particolari aspetti di drammaticità e di tensione  come in altre province e in altre regioni. La tendenza degli immigrati in possesso dei requisiti previsti dalla legge, è quella di integrarsi nel territorio vercellese e valsesiano dove risiedono e lavorano. Il desiderio espresso dalla maggioranza di questi è di far nascere i figli nel territorio a cui , via via, si mostrano sempre più legati e che agli stessi figli sia riconosciuta la cittadinanza italiana come, del resto, è previsto giuridicamente.
L’auspicio del Kiwanis Club di Vercelli – Il Kiwanis International ha, tra le finalità, il “servizio ai bambini” riassunto anche in un suo logo – e del suo presidente Piero Paschè è che il tema “Le nuove frontiere dell’immigrazione” susciti attenzione e riflessioni, data la sua importanza anche da un punto di vista sociologico. Infatti nel successivo mese di marzo la sessione annuale di “Studi kiwaniani”, che è svolta a Milano, è stata dedicata alla società che muta sempre più velocemente anche per l’effetto e  con l’apporto dell’immigrazione e dei bambini, cittadini adulti di domani come, in altra epoca storica, era accaduto ai migranti verso gli Stati Uniti d’America e verso  altre parti del globo.