L’industria piemontese nel tessuto logistico e dei trasporti

L’economia italiana e piemontese non può fare a meno di efficienti strutture logistiche e dei trasporti. In questo contesto  sono collocate sia la provincia di Vercelli che le province confinanti, principalmente quelle di Novara e di Biella. Al programma, con al centro lo sviluppo del territorio provinciale e delle sue peculiarità, il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, giovedì 26 gennaio dedicherà un incontro, relatore l’architetto Paolo Balistreri. La serata, come di consueto, al Circolo Ricreativo di via Galileo Ferraris.

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La professionalità per la solidarietà

La medicina con un nuovo progetto di solidarietà professionale si metterà al servizio di un villaggio del Senegal. Il fine è  il riscatto sociale ed economico senza il quale non sarà possibile lasciarsi alle spalle il sottosviluppo che affligge, in particolare, alcuni paesi africani. Gli autori di geopolitica, sociologia e economia  evidenziano che a causa di scarsità di cibo unita alla scarsità di minime condizioni sociali generali, circa un miliardo di persone rimane al di sotto della soglia di povertà. E migliaia di bambini rischiano per sottonutrizione e per malattie la vita nei primi anni della loro esistenza.
Proponendo questo argomento nel contesto internazionale e, in special modo, africano giovedì 12 gennaio il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, ha ripreso la sua attività dopo la pausa delle festività di fine d’anno. Relatore, nel salone degli incontri del Circolo Ricreativo di via Galileo Ferraris, è stato Marco Gariazzo, medico specialista di endoscopia digestiva all’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli e da anni volontario del Sermig di Torino (Servizio Missionario Giovani) fondato nel 1964 da Ernesto Olivero.

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Al Museo Leone, i coralli cellule preziose

Il Museo Leone, presieduto da Amedeo Corio e il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, per 3 giorni, da venerdì 2 a domenica 4 dicembre, offriranno una mostra dedicata al corallo rosso, la cellula vivente e preziosa del Mediterraneo, dall’antichità uno degli elementi di base per  gioielli raffinati. La mostra presentata nel museo vercellese venerdì 2 dicembre alle 17,30,  sarà dedicata in particolare ai mastri trapanesi che dal 1700 si affermarono in tutta Europa. Il ricavato sarà in parte destinato al “Progetto Eliminate” dell’Unicef e del Kiwanis contro il tetano neonatale.

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Bassini e la provincia allo specchio

E’ da qualche giorni in libreria “Vicolo del precipizio” , il suo ultimo romanzo. Il Kiwanis di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, ha invitato Remo Bassini per giovedi serà 24 novembre al Circolo Ricreativo  a parlare, non solo di questa sua  ultima fatica letteraria ma di come  - e di quanti - sono i problemi della comunicazione vissuti  nei sei anni alla direzione de “La Sesia”, un giornale che da 140 anni analizza le vicende della provincia del nord, “montenellianamente” non facendo sconti a nessuno. E non sono problemi da poco perché questo giornale - e tutti gli altri della provincia italiana - si muove in uno scenario sempre più complicato: grandi giornali, radio, televisione che ormai si moltiplica in centinaia di canali, web e on-line, conti al centesimo di euro  con le istituzioni che  mostrano di interessarsene poco, come sta accadendo adesso.

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Concerto del pianista Cesare Picco

Il 13 novembre 2011 alle ore 18,00 al Teatro Civico di Vercelli si è tenuto il concerto del pianista Cesare Picco, pianista improvvisatore, clavicordista e compositore di fama nazionale, molto conosciuto anche in Giappone.La serata è stata anche l’occasione per celebrare il trentesimo anniversario della fondazione del Club di Vercelli.Il ricavato è stato devoluto al service mondiale The Eliminate Project, che vede il Kiwanis impegnato a fianco dell’Unicef per eliminare il tetano materno e neonatale.

Il vino del cardinale…e di Mario Soldati


Nel sedicesimo secolo il cardinale  Mercurino Arborio di Gattinara lo adottò come suadente strumento diplomatico. Negli anni Cinquanta del Novecento, Mario Soldati definì il Gattinara “il più aristocratico vino italiano”. Negli anni Duemila dal vitigno Spanna, cioè Nebbiolo, si trae anche un vino rosso da pasto con un nome femminile: Cinzia, “fratello” più sbarazzino degli autorevoli e “da meditazione” Gattinara Docg e Doc. Cinzia Travaglini, invitata dal Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Raffaella Attianese, giovedì 10 novembre al Circolo Ricreativo cittadino in una conviviale parlerà di questo “vino da leggenda”.

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Una finestra sempre aperta sul Medioevo

Il professor Alessandro Barbero è ordinario di Storia Medioevale all’Università “Amedeo Avogadro”, com’è noto su base tripolare: Vercelli, Novara, Alessandria. Alla “Avogadro”  insegna da 13 anni, dopo essere stato ricercatore all’Università “Tor Vergata” di Roma e docente in diverse università europee. Egli, come testimoniano i suoi libri e i suoi saggi, è un “ uomo europeo” - come oggi si dice correntemente - a 360 gradi; cioè con una visione davvero globale del Vecchio Continente che spazia dai singoli territori alle Nazioni secondo la concezione che la storia e la sociologia attribuiscono a questo stesso sostantivo. Lo comprovano, tra tutti i suoi libri, “Carlo Magno, un padre dell’Europa” edito nel Duemila, e “Lepanto” uscito l’anno scorso che, al di là della trama del romanzo, evidenzia l’attualità della instabilità geopolitica nel Mediterraneo.

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Il calore della terra

Il  Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Giorgio Pronsati giovedì 22 settembre, alla ripresa postferiale, ha proposto una serata dedicata alla geotermia, intitolata “Il calore della terrà”. Relatore l’ingegner Davide Prelle della Geonovis che opera in Valle d’Aosta e nel Piemonte Orientale.
Con il “Calore della terra” il Kiwanis Club di Vercelli riprende il tema delle energie, nucleare e alternative, sviluppate nell’anno sociale 2010/2011.
Il “precedente negativo” è rappresentato dall’incidente nucleare in Giappone, in seguito al terremoto e allo tsunami, nonché al recente incidente in Francia, a poche centinaia di chilometri dalla Pianura Padana, fortunatamente rientrato.

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La musica e la comunicazione a 360 gradi

Dal 1992, data di fondazione a Torino, l’Orchestra Camerata Ducale, è la protagonista della musica a Vercelli, in Italia e a livello internazionale. Il violinista saluggese Guido Rimonda e la pianista triestina Cristina Canziani costituiscono l’anima della Camerata Ducale di cui, da anni, parlano ampiamente i mass media anche per una impresa storica e filologicamente delicata: il recupero completo dell’opera di Giovan Battista Viotti (1755/1826) un altro grande e avventuroso protagonista della musica della seconda metà del 700, popolato di inarrivabili genialità.
Ma il Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Giorgio Pronsati, desidera presentare l’Orchestra Camerata Ducale, Guido Rimonda e Cristina Canziani, anche marito e moglie, in un altro modo. E giovedì 26 maggio al Circolo Ricreativo di Vercelli, con inizio alle 20, presenteranno Rimonda, la Canziani e la Camerata Ducale in maniera diversa: la musica classica e da camera introduce a 360 gradi nel mondo complesso della comunicazione, basato principalmente sul teatro e su altre manifestazioni artistiche che non temono le contaminazioni pur non rinunciando a precisi riferimenti loro propri.

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L’Ordine del Sacro Sepolcro: solidarietà come servizio personale

Franco Fasella è un generale di brigata dei Carabinieri, oggi nella riserva, che ha avuto molti incarichi di comando dell’Arma in Lombardia e in Piemonte dopo un periodo nel Genio Ferrovieri di Bologna. Ma adesso, fermatosi a Tortona dove risiede, è anche il presidente per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta e dell’Oltrepò pavese dell’Ordine Equestre Vaticano del Sacro Sepolcro di Gerusalemme. Giovedì 28 aprile, presentato da Giorgio Pronsati, presidente del Kiwanis Club vercellese, al Circolo Ricreativo di via Galileo Ferraris si è parlato di questo Ordine cavalleresco le cui origini risalgono poco dopo l’anno Mille, ai tempi della prima Crociata in Terra Santa e a Gerusalemme. Infatti le insegne che  campeggiano sui mantelli bianchi dei cavalieri di oggi, risalgono ad allora: grande croce  rossa e 4 croci piccole  che contornano il braccio della grande, ugualmente rosse.

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