Contributo per Automezzo sezione Alpini Vercelli

Alla presenza delle autorità si è tenuta la cerimonia di consegna dell’automezzo per la protezione civile, sezione Alpini di Vercelli, acquistato con il contributo versato dal nostro Club.La consegna è avvenuta il giorno 08.10.2010 c/o il Presidio Territoriale della Regione Piemonte – Protezione Civile di Vercelli, via Luigi Borasio n.6 (area industriale di Vercelli adiacente alla Polioli).

Memoria di un cronista intorno ad un pallone

Conferenza "Memoria di un cronista intorno ad un pallone" a cura di Darwin Pastorin, direttore responsabile di Quarta Rete TV





Maggio 1859 risorgimento sulle rive della Sesia

Ospite della serata è stato il socio prof. Giovanni Ferraris che ha trattato tematiche tratte dal libro, di cui è coautore, “Maggio 1859 risorgimento sulle rive della Sesia” riguardante la sua continua ricerca sugli aspetti storico-culturali strettamente legati al nostro territorio.
L’incontro ci ha permesso come Club di porgere le più vive e sentite congratulazioni in merito alla sua nomina (cosa rarissima) come membro della prestigiosa Accademia dei Lincei.

Parliamone

"Parliamone", conferenza parallela alla mostra Peggy e Solomon Guggenheim a cura di Guido Corto, critico d'arte e Direttore dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Il generale Luciano Garofano e il processo imperfetto

Il  biologo dottor Luciano Garofano, già comandante del R.I.S. (Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche) di Parma, e generale dei Carabinieri, giovedì 6 maggio all’Agape di Vercelli affronterà un tema affascinante, di grande attualità e coinvolgente per l’opinione pubblica: “Il processo imperfetto, la verità sul Caso Cogne”. Il tema è anche l’argomento dell’ultimo libro di Luciano Garofano, edito nel 2009, e da lui trattato in altri e precedenti volumi e saggi.
Luciano Garofano è stato invitato a Vercelli dal Soroptimist Club, presieduto dalla dottoressa Maria Paola Botta, dal Lions Club, presieduto dal dottor PierGiuseppe Raviglione, nonché dal Kiwanis Club, presieduto dal geometra Gianni Marino. I tre clubs di servizio vercellesi hanno dedicato alla serata e alla conferenza di Luciano Garofano un interclub che, appunto, si svolgerà all’Agape con inizio alle 19,15. Il richiamo culturale,  giuridico e  scientifico della serata è sicuramente fra i più importanti della primavera vercellese.

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Progetti per lo sviluppo della città di Vercelli

Serata con il Sindaco di Vercelli, Avv. Andrea Corsaro, sul tema "Progetti per lo sviluppo della città di Vercelli: attività e programmi"

Istruzione, formazione e investimenti

Una volta  si chiamava Provveditorato agli Studi e era ai vertici della piramide provinciale dell’istruzione: primaria nonché secondaria di primo e secondo grado. Poi con le riforme, comprese quelle di un assetto burocratico diverso del settore dell’istruzione che comprende anche l’Università, il Provveditorato agli Studi è diventato Ufficio Scolastico Provinciale al capo del quale è il primo dirigente dottor Antonio Catania, laureato in scienze politiche e assai conosciuto nel vercellese e in Valsesia. Giovedì 25 marzo il dottor Catania ha accolto l’invito del Kiwanis Club di Vercelli, presieduto da Gianni Marino, e ha parlato della riforma delle scuola media di secondo grado (le “superiori” per usare il linguaggio corrente) appena varata e che entrerà in vigore nell’anno scolastico 2010/2011. 

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Il teatro è vita

L’efficace capacità di comunicare è figlia del teatro e dei suoi interpreti. Essa è diventata una scienza e una disciplina nei corsi universitari italiani e europei. Sei anni fa, il primo febbraio 2004, sedici appassionati vercellesi hanno unito le loro forze culturali e organizzative, fondando la Officina Teatrale  degli Anacoleti; ossia degli “aspiranti attori”, come specifica una scheda illustrativa  che riguarda la loro attività. Successivamente in corso De Gregori, in città, hanno allestito un capannone industriale dismesso che si è ben presto trasformato in una vera e propria scuola di recitazione ma anche di altre discipline  formative  senza cui gli attori, professionisti o anche dilettanti non possono fare a meno. Infatti chi calca il palcoscenico deve essere a conoscenza, innanzitutto, anche  della storia del teatro, della storia del ballo e di quanto, dando contenuto ad una rappresentazione è, in realtà, comunicazione consumata che attira irresistibilmente l’attenzione degli spettatori o, più semplicemente, degli astanti.

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Con la “Francigena” a piedi contro l’inquinamento

Giancarlo Musso e Dino Olivetta  da anni si sono appassionati a fondo  sul tema della “Via Francigena”. E con il loro gruppo hanno fatto nascere a Vercelli una cultura che solo apparentemente riguarda la storia medioevale. In realtà la “Cultura francigena” riguarda la nostra epoca che richiede ponderazione e rispetto dell’ambiente le cui caratteristiche,  talvolta violentate, si colgono  negli Stati   che oggi procedono qualche volta  in modo addirittura illogico e  parossistico.
Il patto di ottanta comuni della Pianura Padana, capofila Torino e Milano, contro l’inquinamento e per una strategia che lo combatta, stipulato venerdì 19 febbraio nel capoluogo lombardo, ha ancor più dato attualità alla  “Via Francigena” che, nell’intendimento di Giancarlo Musso e Dino Olivetta, come già nelle epoche medioevali dovrebbe, per così dire, avere “due capolinea”: il Santuario di San Giacomo di Compostela e la Città del Vaticano. L’importanza di questo tracciato della antica strada dei pellegrini con i due caposaldi in Spagna e a Roma, forse con un punto intermedio proprio a Vercelli, o comunque nella Pianura Padana, ormai non sfugge più. Musso e Olivetta, giovedì 25 febbraio ne  hanno trattato nella sala delle riunioni del Circolo Ricreativo di via Galileo Ferraris, anche sede del Kiwanis Club vercellese. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal club vercellese, presieduto da Gianni Marino.

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Evita Peron e le radici in Argentina

Il vercellese, il biellese, la Lomellina e la Valsesia dalla fine dell’800 ai primi anni della ricostruzione, dopo la seconda guerra mondiale, sono state terre di emigranti in Argentina e in Sud America. Nella  seconda parte di questo lungo periodo le vicende politiche argentine, ma anche di paesi importanti come il Brasile, videro la progressiva affermazione di Juan Peron e di quella che sarebbe diventata sua moglie: Eva Duarte Peron. La giornalista torinese Carola Vai, attuale responsabile piemontese dell’Agi (Agenzia giornalistica italiana) a Eva Peron ha dedicato un libro soffermandosi sulla radio e sulla comunicazione tramite questo mass media. Proprio la comunicazione radiofonica ha  assecondato fortemente l’ascesa comunicativa prima, e politica poi, di Eva Duarte. E Carola Vai ha descritto questa stessa ascesa, interrottasi alla fine degli anni quaranta con la morte per cancro della protagonista, nel volume “Evita, regina della comunicazione”. La testimonianza – prefazione del libro è di Giulio Andreotti che era sottosegretario del presidente del Consiglio Alcide Degasperi durante la visita de Eva Duarte in Italia, in rappresentanza del presidente argentino Peron.

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