Il Kiwanis Club

Kiwanis significa “stiamo insieme, conosciamoci meglio”

Il sostantivo è la contrazione di una parola nella lingua della tribù indiana degli Okipei che abitavano nella regione dei Grandi Laghi americani, tra Stati Uniti e Canada e che, in origine, suonava così: Nun-Kee-Was-Nis, appunto conoscersi meglio.Nel 1700 e nel secolo successivo questa grande area, solcata dal fiume Detroit e caratterizzata da cinque laghi , era abitata da cacciatori di pellicce e da agricoltori. E, difatti, la città di
Detroit – oggi con di un milione di abitanti e l’undicesima città degli Stati Uniti – fu fondata nel 1701 dai cacciatori di pellicce di origine francese, mentre Chicago nel 1833. Anche il nome Chicago deriva dal vocabolo indiano Checagon o Checaguar e – è una curiosità - significa “aglio selvatico”: ossia in inglese wild leeks, il cui forte profumo per tanto tempo impregnò l’aria della zona.

Nella storia del Kiwanis, sia Detroit che Chicago hanno molta importanza perché sulla cultura delle due città, sulle sue  iniziative sociali e imprenditoriali tra Ottocento e Novecento, sull’operosità individuale e collettiva si fondano i principi del Kiwanis International.


A Detroit – ricordiamo – nel 1904 nacque la Ford e nel 1908 la General Motor: il villaggio settecentesco divenne, così, la “città dell’automobile”. Chicago fondata nel 1833, già nel decennio 1860-1870 fu la città più importante per la filiera della carne; oggi è la sede della più importante Borsa dei cereali ed è una capitale mondiale della finanza.

Quando nel 1913 Thomas Woodrow Wilson - nel 1919 premio Nobel per la pace - fu eletto ventottesimo presidente degli Stati Uniti, a Detroit Allen S.Browne e Ioseph C.Prance facevano rispettivamente l’organizzatore professionale e il sarto. Proprio per la filosofia e l’influenza intellettuale e politica del presidente Wilson - nel 1910 aveva già ricoperto l’incarico di governatore dello Stato del New Jersey - il clima sembrava il più adatto per fondare associazioni filantropiche e clubs. E lo stesso accadeva a Chicago, metropoli già caratterizzata da una crescita tumultuosa che aveva anche creato più di un problema. Browne e Prance, con pochi altri, decisero di creare un club basandosi su questi originari principi: noi trattiamo nel senso di comunicare e di collaborare; noi facciamo affari nel senso di realizzare; noi siamo attivi.

Il Kiwanis – ufficialmente non si chiamava ancora così – nacque nell’agosto 1914: nello stesso mese in cui il 4 agosto, purtroppo, scoppiò la prima guerra mondiale, conseguenza dell’assassinio il 29 giugno 1914 dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria da parte dello studente nazionalista serbo-bosniaco Gavrilo Princip. Erano anni davvero difficili, tanto è vero che gli Stati Uniti il 6 aprile 1917 entrarono in guerra contro gli Imperi centrali europei.

Ma su tutto, sia pure nel dramma che avrebbe caratterizzato il mondo fino alla seconda metà del Novecento, prevalse il sogno americano. E una volta ancora a riproporlo interpretandolo, fu proprio il presidente Thomas Woodrom Wilson, riferimento preciso anche per Allen S.Browne, Joseph C.Prance e - soprattutto dopo la fine della prima guerra mondiale e il trattato di Versailles - riferimento per quello che sarebbe poi diventato il Kiwanis International. In parole diverse: nei principi kiwaniani si riflette la filosofia wilsoniana basata sul rispetto dei diritti umani, sulle regole nella comunità e nell’economia, sui reciproci rapporti internazionali, sul rispetto del ruolo della donna  che, a differenza di altre associazioni, avrebbe poi fatto il suo ingresso nei club del Kiwanis  ed eletta, senza differenze di genere, alle massime cariche. Già nel 1919, alla  Convention di Cleveland, sarebbero state messe le basi per l’organizzazione internazionale del Kiwanis, e nel 1920 sarebbe stato formalizzato il principio informatore dello stesso Kiwanis: vale a dire il We Build, noi costruiamo, a cui dà anche  nome il massimo riconoscimento annuale a livello locale, nazionale e internazionale .Nel 1967(il 10 ottobre) il primo Kiwanis Club italiano fu fondato a Milano e nel 1997 a Gent (Belgio) nacque il Kiwanis International Center europeo, solido ponte fra le comunità di origine e l’Europa.

Accanto al We Build, nel 1998 alla Convention International di Montreal, fu decisa un’altra mission – per rispettare il linguaggio anglosassone – del Kiwanis International così sinetizzata: Serving the Children of the World; ossia al servizio dei bambini del mondo. Questo imperativo guida le innumerevoli iniziative dei Kiwanis Club che oggi sono 10.000 con 350.000 soci in ottanta paesi. E a questo stesso imperativo già dal 1995 si ispirò l’annuale “Medaglia kiwaniana di service” che, per la prima volta, fu conferita a Rosalyn Carter e Betty Bumpers per la campagna di vaccinazione “un bambino su due” destinata ai bambini dei paesi emergenti e in via di sviluppo. In questo spirito di solidarietà, al di là di ogni frontiera e coerentemente con il We Build, noi costruiamo, nel 1997 la “Medaglia kiwaniana di service” fu solennemente conferita a Madre Teresa di Calcutta.

(Enrico Villa, da pubblicazione Kiwanis "Vercelli - Appunti sulla città" del 2006)